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Il Freddo

Una volta gli inverni erano molto più rigidi di adesso. Le temperature scendevano parecchio sotto lo zero, e dato che le porte e le finestre delle case non erano sigillati come al giorno d'oggi, il freddo penetrava anche all'interno delle case. Nevicava spesso e il ghiaccio rimaneva sulle strade per giorni e giorni.
Alcuni lupatotini mi hanno detto che durante le notti invernali, nella maggior parte delle case, quando dal letto si guardava in alto verso il tetto, tra le travi e le tegole si intravedeva il cielo. Inoltre durante le notti se si doveva andare in bagno, bisognava andare fuori in cortile, ma a causa del freddo, tutte le famiglie erano dotate di un pitale sotto il letto per espletare le funzioni corporali. Ebbene, capitava spesso che al mattino l'urina in esso contenuta fosse completamente congelata. Altre persone ricordano come al mattino, sui vetri delle finestre ci fossero i "ricami" formati dal ghiaccio con la poca condensa che si formava nelle stanze.
Come fare per scaldarsi quindi. Durante il giorno si bruciava le legna nel camino o nella "cucina economica" che serviva anche per cucinare, durante la sera, chi aveva una stalla, andava a sedersi sulle balle di fieno per sfruttare il calore del respiro degli animali, e durante la notte veniva usato "el prèo (o mónega)" e "el scaldìn" prima di andare a coricarsi. "El prèo" era un oggetto di legno a forma di oliva cava che veniva inserito sotto le coperte per tenerle sollevate. Dentro al "prèo" veniva messo "el scaldìn", un piccolo contenitore di rame al cui interno venivano messe le braci del camino ancora vive, per scaldare un pochino le lenzuola prima di andare a dormire. Solo più tardi anziché le braci della legna venivano usati i "moccoletti", dei piccoli cilindretti di carbone pressato lunghi una decina di cm. che venivano accesi inserendoli nella stufa poco prima di andare a dormire. I vantaggi erano notevoli: avevano un potere termico più alto (quindi se servivano solo un paio) e duravano di più perché potevano essere riutilizzati (a patto di ricordarsi di spegnerli prima di coricarsi).
Altro sistema per riscaldarsi, era l'antenato della boule dell'acqua calda, si trattava di un contenitore in alluminio di forma ovale dotato di un tappo all'interno del quale si introduceva l'acqua calda. Poi lo si avvolgeva in uno straccio e lo si infilava sotto le lenzuola dove poteva restare anche qualche ora o tutta la notte.
E' bene ricordare che il riscaldamento in ogni stanza è un lusso molto recente. Si è passati dal camino alla stufa a cherosene o a gas e solo successivamente si è arrivati ai moderni termosifoni.


1) Prèo in legno da mettere sotto le lenzuola per tenerle sollevate