Descrizione
In questa fotografia si vedono le grandi turbine della centrale idroelettrica del "Colombarolo". La centrale venne fatta costruire nei primissimi anni del 1900 dalla Manifattura Festi Rasini per poter avere energia elettrica sufficiente a far funzionare i macchinari. Per poterla alimentare venne anche fatto costruire un canale artificiale (canale Marazza) che prendeva l'acqua dell'Adige e la convogliava alla centrale. Qui veniva fatta passare tra le turbìne per farle girare e poi fatta fluire nuovamente nel letto dell'Adige. L'energia prodotta era addirittura eccedente i reali bisogni del Cotonificio, quindi venne fatto un accordo con il comune per consentire l'utilizzo della corrente elettrica per l'illuminazione pubblica della piazza. Per questo motivo San Giovanni Lupatoto fu uno dei primi paesi a godere di un'illuminazione pubblica che, come precisa il maestro Lavorenti nel suo libro 'Storia di San Giovanni Lupatoto', "comprendeva 40 lampadine da 25 candele a incandescenza con filamento metallico per numero 40 k.W./ore. Non vennero però eliminati i vecchi fanali a petrolio perché, in caso di mancata fornitura della corrente (..) la Manifattura Festi Rasini aveva l'obbligo di farli funzionare".
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