La Filanda
Con il nome "Filanda" si indicava la zona di via Verdi (la via a fianco del "Grattacielo") nei pressi della Madonnina. Questa zona deve il suo nome alla presenza di uno stabilimento per la lavorazione della seta: una Filanda per l'appunto. Lungo la via, a separazione tra la filanda e le case, era stato costruito un alto muro di sassi, all'inizio del quale c'era una fontanella per l'acqua potabile. Come cita il maestro Giuseppe Lavorenti nel suo libro Storia di San Giovanni Lupatoto: "Intorno al 1890, sorse per iniziativa del signor Antonio Cacciatori, una filanda. Il gelso era stato introdotto nel nostro Comune nel 1400, anno in cui risale la sericoltura (allevamento del baco da seta. Ndr) di San Giovanni. Inoltre durante l'800, numerosi furono i centri di lavorazione della seta che funzionavano presso le aziende dei maggiori possidenti; ma si trattò più che altro, di lavori a livello artigianale. La filanda ebbe subito carattere industriale e una organizzazione di un vero e proprio stabilimento.[...] In essa lavoravano 80 filatrici, servite da 40 scoatine (bambine inservienti), un caldaista e un uomo di corte". Il lavoro era faticosissimo ed era esclusivamente femminile. La filanda entrò in crisi e chiuse definitivamente nel 1914, e gli edifici che la costituivano vennero trasformati in abitazioni.
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