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Le 3 Fosse

Il territorio del paese era attraversato da 3 grandi fosse per l'irrigazione: la Contarina, la Bongiovanna e la Sagramosa. Nessuno però chiamava le ultime due con il loro nome, la Bongiovanna era diventata "la Banduana" mentre la Sagramosa era diventata "la Marchesa". Le fosse erano alimentate dall'acqua dell'Adige che veniva deviata nelle "Bocche" di Sorio da alcune costruzioni in legno (le roste) sostenute da dei pali di legno infilati nel letto del fiume. Le Bocche furono un'importantissima opera idraulica risalente al primo decennio del 1600. Lo sfruttamento dell'acqua dell'Adige, infatti, consentì di poter coltivare i terreni di San Giovanni che prima erano prevalentemente utilizzati per la pastorizia. I nomi delle fosse compaiono già nelle carte topografiche del 1625.

1) L'ultima Bocca rimasta delle 3 costruite. Non più in uso ormai.