Corte Ausetto
La corte, che si trova in fondo a via Ausetto prima che questa svolti a 90 gradi verso l'argine, una volta era della famiglia Palazzoli, mentre ora è di proprietà della famiglia Anselmi. Corte Ausetto è una delle poche corti del paese ad essere rimaste integre, probabilmente perché un po' spostata rispetto al centro abitato. Attraversata dalla fossa Contarina, ora ospita un'allevamento di bovini, gestito dalla famiglia che vi abita. Attualmente la fossa Contarina è stata intubata proprio prima delle case per ragioni di sicurezza, mentre una volta attraversava per esteso tutta la corte; per accedere alle case e ai campi infatti era necessario attraversare un ponte. Proprio all'incrocio fra l'ingresso alla corte e via Ausetto, a ridosso della fossa, c'era un enorme platano. Mia nonna, che ha vissuto parecchi anni in questa corte, me lo descriveva "così grande che nemmeno 3 uomini sarebbero stati in grado di abbracciarlo tutto". I ricordi di chi ha vissuto qui negli anni quaranta dicono che ogni stanza della casa aveva un camino e che dall'interno della cucina si accedeva direttamente nella stalla sul retro. All'esterno, sul terreno di fronte c'era "el Selese", la corte in terra battuta, il porcile mentre sul fianco c'era un enorme vigneto. A cavallo fra gli anni 40 e 50, alcune persone ricordano come la tempesta portata da un forte temporale estivo, abbia distrutto completamente il vigneto al punto che "sembrava fosse arrivato di colpo l'inverno". A nulla valsero le preghiere e le lacrime dei residenti; tutto era andato perduto.
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