El Porto
El "Porto" indicava la zona che si trovava in fondo alla via omonima e che ora è occupata dal Parco all'Adige. Il nome della zona, è facile indovinare, deriva dalla presenza sulle rive dell'Adige del "Porto", un traghetto formato da due barconi uniti da una piattaforma di legno. Era ancorato ad un grosso cavo in acciaio che attraversava trasversalmente l'Adige e sfruttava la corrente del fiume per spostarsi da una riva all'altra. Il traghetto era il mezzo più veloce per trasportare persone e biciclette dalla sponda di San Giovanni a quella opposta (San Michele Extra), senza dover passare da Zevio o da Porto San Pancrazio dove si trovavano i ponti più vicini al paese. Il porto continuò a funzionare fino al 15 settembre 1970 quando venne distrutto dalla furia dell'Adige, ingrossata da un violento nubifragio.
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