El Vicolo Ciape
Vicolo "Ciape" è il nomignolo che è stato dato dalla popolazione a via Alessandro Volta. Una via a forma di "L" stretta tra le case nei pressi della piazzetta a fianco della chiesa della Madonnina. Fra le tante ipotesi (talune a dir poco fantasiose) relative all'origine del nome, la più accreditata è quella riferitami dal Sig. Ezio Rosa, ma per raccontarla è necessario fare prima una premessa. Nei primi anni del secolo scorso il cotonificio assorbiva manodopera femminile non solo dal paese, ma anche dai comuni limitrofi. Queste ragazze di altri paesi, ovviamente non tornavano a casa la sera, ma venivano ospitate nel Convitto, che era gestito dalle suore. Nel vicolo "Ciape" invece erano residenti le famiglie immigrate qui dalla Boemia (originariamente per andare a lavorare alla "Società Vetraria Veneto Trentina" e poi rimaste in paese). Le donne del vicolo erano molto meno vincolate alla morale cattolica italiana e per questo, talora, prendevano in giro le ragazze residenti nel Convitto (che invece dovevano sottostare alle rigide regole imposte dalle suore) alzando la gonna, mostrando il sedere e battendoselo con una mano come per dire "Tiè!".
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